Acquisti on line
Sempre più frequentemente, gli italiani si affidano alla rete per acquistare pacchetti di viaggio, biglietti aerei e ferroviari, soggiorni in hotel, per stipulare assicurazioni, per comprare videocamere, DVd ed altri prodotti Hi-tech e non.
La legge tutela chi acquista su internet ma i siti di e-commerce spesso sono poco trasparenti e danno informazioni scorrette sul diritto di recesso e sulla garanzia di conformità.
La legge stabilisce regole precise a tutela del consumatore che compra on line, ma la mancanza di informazioni sul diritto di recesso e sulla garanzia di conformità sono i punti deboli della maggio parte dei siti di e-commerce.
Diverse sono quindi le difficoltà per l'utente/consumatore che voglia far rispettare il proprio diritto di recesso nel caso in cui cambi idea o decida, per qualsiasi motivo, che il prodotto non interessa più. Le difficoltà sono molte anche nel caso in cui il prodotto si guasti, per non parlare dei prodotti riparati male o sostituiti con marche e modelli diversi senza aver ricevuto prima il consenso del cliente.
I DIRITTI DI CHI ACQUISTA ON LINE:
Chi fa acquisti on line in Europa è tutelato dalla legge sotto diversi aspetti:
1) Diritto alle informazioni sul prodotto e sul venditore
Alcune informazioni devono essere ricevute prima della conclusione di qualsiasi contratto a distanza, categoria in cui rientra l'acquisto on line. Le informazioni sono quelle relative al fornitore e al suo indirizzo, all'eventuale pagamento anticipato, alle caratteristiche del bene o servizio, al prezzo comprensivo delle tasse, alle spese di consegna, alle modalità di pagamento e consegna, al diritto di recesso.
Dopo la conclusione, o al momento dell'esecuzione del contratto, tutte queste informazioni devono essere confermate per iscritto, insieme a quelle relative ai servizi di assistenza e garanzie commerciali, all'indirizzo cui mandare eventuali reclami, a come recedere se si tratta di un contratto a tempo indeterminato o superiore ad un anno, nel cui caso bisogna comunicare anche le condizioni per poter porre fine al rapporto. Nel 2003 sono stati introdotti nuovi obblighi informativi per il venditore, fra i quali il modo in cui il contratto concluso sarà archiviato e le relative modalità di accesso, i mezzi tecnici messi a disposizione del destinatario per individuare e correggere gli errori di inserimento dei dati prima di inoltrare l'ordine , gli eventuali codici di condotta cui aderisce , le modalità per accedervi in via telematica e l'indicazione degli strumenti di sistemazione delle controversie anche on line.
2) Diritto di recesso da esercitare entro sette giorni ( l'Italia ne concede dieci) dalla consegna del bene
Poiché gli acquisti on line vengono considerati acquisti a distanza, il consumatore ha la facoltà di esercitare il diritto di recesso. La modalità per usufruire di tale diritto è la seguenti:
A) Entro 10 giorni dalla consegna del bene ( i giorni sono sette nel resto dell'unione Europea) bisogna inviare all'indirizzo del venditore una raccomandata con avviso di ricevimento
B) Entro lo stesso termine bisogna restituire il prodotto a proprie spese, qualora sia espressamente previsto dal contratto
C) Il venditore ha l'obbligo di restituire le somme versate entro breve tempo ed in ogni modo non oltre trenta giorni dalla data in cui è venuto a conoscenza del recesso
D) Se il venditore non fornisce informazioni corrette, il termine per recedere sale a tre mesi
3) Garanzie
La comunicazione tra acquirente e venditore, e di conseguenza l'acquisto di un bene on line, pur essendo virtuali, hanno la stessa validità di un atto di compravendita tradizionale.
Pertanto, qualora dovessero sorgere problemi riguardanti il prodotto, il consumatore è assistito dalle garanzie previste per legge, ossia:
A) Garanzia di conformità prestata dal venditore ( obbligatoria)
B) Garanzia di buon funzionamento prestata dal produttore
La garanzia vale per due anni dal momento della consegna e può essere fatta valere entro due mesi dalla scoperta del problema.
Il consumatore può chiedere la sostituzione o la riparazione del prodotto e solo se queste sono difficoltose o impossibili si può chiedere la diminuzione del prezzo o la risoluzione del contratto ( con restituzione del denaro al cliente e del prodotto al venditore).